Casinò in Italia: breve excursus storico e curiosità

Sapevate che la parola casinò è nata proprio in Italia? O che il Baccarat e il Bingo fossero nati sul nostro territorio verso la fine del XV secolo? Ebbene, la storia del gioco d’azzardo è legata al nostro paese da tempi antichi e lontani, sin dagli antichi romani che si dilettavano in una sorta di predecessore del Backgammon odierno, forma molto popolare di gioco d’azzardo tra i soldati all’epoca. Appartiene invece al medioevo l’antenato storico dei casinò, le così chiamate “baratteria”, luoghi al chiuso o talvolta all'aperto dove era consentito praticare i giochi d'azzardo vietati invece nelle piazze e soprattutto nelle vicinanze delle chiese. Prima di allora il gioco d'azzardo si praticava nell’anonimato nella taberna. Solo fra il XIII e il XIV secolo si afferma il diritto di giocare d'azzardo, cioè con scommesse in denaro, in luoghi pubblici, le baratteria appunto, dove la bisca dall’essere clandestina veniva riconosciuta dai poteri locali dei comuni settentrionali e meridionali. Addirittura abbiamo prove del fatto che il gioco venisse tassato, un po’ come nei giorni nostri, da una gabella (secondo fonti storiche, ad Amalfi l’ammontare della gabella era di 45 once all’anno). Gli introiti economici dei Comuni fecero passare in secondo piano le conseguenze morali e religiose tanto care all’epoca. Le entrate nelle casse dei barattieri (i proprietari dei locali dove si praticava il gioco d’azzardo) furono talmente elevate da accrescere considerevolmente il loro potere, tanto da riuscire ad organizzarsi in regolari corporazioni sotto la guida di un Potestà della Baratteria a cui era affidato l'incarico di regolare i rapporti con il potere pubblico. Per quanto riguarda la prima casa da gioco pubblica, essa fu fondata a Venezia nel 1638 nella Ca' Vendramin. Nonostante il legame storico con il gioco d’azzardo, sul nostro territorio sono presenti solo 5 Casinò oltre al già citato casinò di Venezia (dove in realtà ne sono presenti ben due): il Casino de la Vallée, situato a Saint-Vincent, un luogo di villeggiatura del Nord Italia, vicino al confine svizzero (il più grande casinò d’Italia, con quasi 100 tavoli da gioco e 500 slot machines), il Casinò di Sanremo e quello di Campione d’Italia.
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